Un episodio tremendo ha portato alla morte di un giovanissimo 15enne, violentato con un tubo compressore da alcuni colleghi di lavoro.
Le violenze a sfondo se**uale sono purtroppo all’ordine del giorno. Dalla Turchia, in queste ore, sono arrivati sviluppi e dettagli davvero tremendi in merito ad un episodio controverso che ha visto un 15enne essere violentato con un tubo compressore e rimanerne ucciso. Una storia di abusi e violenze che, questa volta, si è verificata sul posto di lavoro.

15enne violentato con un tubo compressore: i fatti
Arriva dalla Turchia lo triste storia di un giovane 15enne che sul posto di lavoro è stato violentato dai colleghi tramite un tubo compressore. Coloro che si sono resi protagonisti di queste azioni le avrebbero riassunte come “una bravata” finita male. Anzi, malissimo, visto che il ragazzo è rimasto poi ucciso a seguito di alcune lesioni interne.
Stando alle indagini sul fatto, accaduto lo scorso mese, il ragazzo è stato spogliato e torturato dai colleghi con l’utilizzo persino di un tubo compressore ad aria compressa nel retto. Una violenza, un abuso tremendo, che gli ha provocato lesioni interne gravissime, tanto da arrivare alla morte.
I dettagli del caso e la disperazione della famiglia
Secondo quanto riferito da alcuni organi di stampa locali e non solo, le forze dell’ordine che stanno indagando sul caso starebbero ancora valutando come inquadrare l’accaduto. In particolare, le autorità stanno valutando se l’atto avvenuto ai danni del 15enne possa configurarsi come omicidio, tortura o violenza sessuale, dato l’uso del compressore e la natura della violenza.
Intanto la famiglia del 15enne è stata intercettata dal media Urfanatik mentre piangeva sulla tomba del ragazzo: “Verrai nei miei sogni oggi, figlio mio?”, si sentirebbe dire in un filmato condiviso a conferma del dolore straziante degli affetti del compianto giovane che ancora non si danno, giustamente, pace per quanto successo.